Gli attacchi di panico e mal di stomaco sono il tuo problema? Non preoccuparti, se può esserti di aiuto non sei l'unico o l'unica a subire i sintomi dello stress alla pancia. Cercherò di darti una mano, nel modo in cui posso. Non sono un dottore ma uno come te, che si è trovato a fronteggiare questi problemi: ti dico quello che ho fatto io e che ha funzionato.
Senti
lo stomaco che duole e fa male ogni volta che sei sotto stress? Come una “
diabolica” magia:
appena l’ansia e le difficoltà si fanno più opprimenti il dolore al ventre si manifesta. Nausea, senso di “
peso” sullo stomaco e
pirosi .
Gli
attacchi di panico producono sintomi fisici: come il mal di stomaco appunto, e questo lo sappiamo bene. Soprattutto noi: ansiosi e ex ansiosi.
Sembra che
una persona su dieci soffra di quella che viene chiamata: “ dispepsia funzionale” (definita anche come cattiva digestione) ovvero il mal di pancia che non è riconducibile a patologie organiche: quali la sindrome del colon irritabile, le infezioni microbiche o virali, alcuni tipi di ulcere. Dulcis infundo il temutissimo
helicobacter pylori (indicato come origine delle ulcere). Il
mal di stomaco legato ad attacchi di panico è riconducibile alla dispepsia funzionale.
Attacchi di panico e mal di stomaco: il mio ricordo personale.
Io personalmente ricordo, nelle fasi precedenti gli attacchi di panico, quando l’agitazione sale a livello di guardia e la tensione esplode in una miriade di emozioni e sintomi fisici, un gran
dolore al ventre.
Uno dei
sintomi iniziali d’ansia, per me, più frequenti e consueti era
la sensazione di bruciore allo stomaco, nausea e male alla bocca dello stomaco, appunto. Terribile e improvviso.
Quando
le preoccupazioni diventavano ossessioni e non vedevo via d’uscita, il primo a farne le spese era lo stomaco. Il mal di pancia era, per me, ciò che "premoniva" gli attacchi di panico e di ansia. I sintomi allo stomaco erano la chiara dimostrazione di
aver raggiunto il massimo della sopportazione.
Certo, chi perde il controllo per via del panico non si spiega come mai lo stomaco è un punto così importante per quanto riguarda la manifestazione dei sintomi emotivi. Per capire questo, bisogna aprirsi ad una visione che magari, per noi è nuova, e contraddice quanto siamo, anzi, sei abituato a credere sugli attacchi di panico e mal di stomaco.
Sommario
Corpo e mente: una gerarchia? Oppure, pura illusione?
Pensiamo che il corpo e la mente sono separati, o per meglio dire che, il corpo è un “contenitore” attaccato al cervello: di minore importanza, subordinato in tutto e per tutto.
Le cose non stanno così. La pancia e lo stomaco: il corpo più genericamente, anche nell’antichità, erano ritenute la sede dei sentimenti: non a caso si parla di “emozioni viscerali”.Nella medicina Greca di qualche centinaio di anni fa, lo stomaco era il luogo dove le emozioni di collera, rabbia e frustrazione si sedimentavano: dando origine a disturbi che oggi conosciamo bene. In quella Cinese nell'intestino - anche i polmoni in verità- si somatizza l'ansia, impedendo il fluire dell'energia si manifestano blocchi e malesseri. Lo stomaco è legato, in questa tradizione, alla preoccupazione. Non a caso direi.Adesso capisci che, gli attacchi di panico e mal di stomaco è un problema che l'uomo affronta da tempo immane.
Nel 500, Paracelso, naturalista e scienziato, ipotizza un processo "alchemico" che chiama "grande opera".
Tale processo si realizza in questo luogo del corpo: le viscere. Se pensiamo al mito di Giona o anche alla novella di Pinocchio - che di fiaba ha poco se ci pensi bene- , in cui tramite un viaggio nello stomaco di una balena – o un pesce cane - si attua una trasformazione e un cambiamento: Pinocchio ritrova il padre per esempio, e si avvia verso la sua trasformazione in bambino di carne e ossa.
Lo stomaco e i suoi dolori sono legati alla "trasformazione". In pratica nello stomaco c'è la trasformazione del cibo, ma anche all'elaborazione di sentimenti e emozioni come la rabbia e l'impotenza, come espresso sopra.
Quando ti prendi uno spavento, oppure ti trovi di fronte ad una persona che ti piace accade qualcosa di particolare: “sento le farfalle nello stomaco”, questa frase ti dice nulla?
Chi almeno una volta nella vita non ha provato la sensazione di stretta allo stomaco o di “farfalle” che svolazzano allegramente nel corpo? Certo paragonare le farfalle nella pancia agli attacchi di panico e mal di stomaco sembra strano, ma anche se sembrano cose diverse, quello che origina entrambi è lo stesso principio.
Stomaco emozioni cosa c'entrano con gli attacchi di panico?
Tutto questo: attacchi di panico e mal di stomaco, farfalle, sensazioni terribili, non è casuale, non si tratta di una mera "azione mentale", bensì di una sensazione corporea ben precisa.
Il fatto di provare ansia e attacchi di panico e mal di pancia è la conseguenza dell’impatto delle emozioni mediate dal complesso funzionamento del sistema enterico: cioè tutto quello che compone gli organi del ventre e la loro meccanica.
Il sistema enterico, per la sua importanza, si è meritato l’appellativo di:”secondo cervello”.
Si parla di un asse “cervello stomaco” per indicare il legame diretto fra mente e stomaco, relativamente a sintomi psicologici che si manifestano come malesseri gastrici.
Gli attacchi di ansia conducono, quindi, come sintomo a dolori addominali.
Cercherò per quanto possibile di parlarti della relazione fra mente e stomaco e di fornirtene una panoramica degli attacchi di panico e mal di pancia.
Tutto questo, al fine di farti diventare consapevole del "perché" ciò accada, mi riferisco alle conseguenze di attacchi di panico e stress sulla nostra pancia. Se non mi soffermerò su spiegazioni "tecniche", mi perdonerai, non si tratta di mie competenze.
Cercherò invece di fornire, alla tua mente razionale elementi "logici" per convincere questa tua parte e diventare consapevole del meccanismo che vi è dietro. Per meglio comprendere i sintomi del panico che coinvolgono il tuo stomaco e la pancia scoprirai adesso che nel tuo corpo non hai solo un cervello.
La mente e il secondo cervello.
Essere in uno stato d'animo ansioso o stressato e sentire un macigno sullo stomaco che ti impedisce di vivere sereno è qualcosa che, chi come te, e me, in passato ha provato ansia e attacchi di panico sa cosa significhi. Si tratta di una uggia - senso di fastidio e disagio - continua che distrae e assorbe l’attenzione.
Puoi diventare cosciente di come tale sintomo ansioso attira su di sé tutta la tua attenzione, sottraendola a conversazioni, sensazioni e situazioni di altro genere: il sintomo diventa il tuo focus, il tuo punto di attenzione.
il secondo cervello o altrimenti detto "sistema nervoso enterico" (o anche sistema metasimpatico) è parte della “trinità neurologica”, per così dire,: sistema nervoso parasimpatico, e ortosimpatico, facenti tutti parte di quello autonomo.
L'apparato digerente è fornito di un complesso sistema nervoso utile per organizzare e espletare – svolgere - le sue delicate funzioni.
Il sistema nervoso enterico è composto da due plessi fondamentali e conta cinquecento milioni di neuroni (ecco perché paragonato al cervello). Questo sistema gode, fra le altre cose di una autonomia tutta sua. Anche se, esiste una costante comunicazione e scambio di informazioni fra i vari distretti neurologici interessati.
I plessi (come plessi si intende una rete di nervi intrecciati, e raggruppati a modo di “centralina” addetta ad una parte specifica del corpo) che abbiamo nominato sono:
- il plesso di Maisner
- il plesso di Auerbach
il primo regola le secrezioni, l'altro si occupa dell'attività motoria del tratto gastrointestinale (per tutta la sua lunghezza). Questi plessi ricevono informazioni da organi sensoriali che, vengono in seguito rielaborati e generano risposte chimiche, muscolari o vasali.
Secondo il dottor Michael D.Gershon ( autore di "The Second Brain" ), considerato il padre della neurogastroenterologia, una grandissima quantità di serotonina e dopamina vengono prodotte proprio nel sistema nervoso enterico.
Non tutta la comunità scientifica e unanime nell'accettare queste affermazioni. Ma si tratta di punti di vista autorevoli e formulati su basi scientifiche.
Addirittura, sembra che il nostro secondo cervello sia capace perfino di generare una sua attività elettrica, in modo diverso da come siamo abituati ad osservarla nel fratellone famoso: il cervello, ma comunque una vera e propria attività elettrica.
Quindi abbiamo accennato alcune delle caratteristiche principali della struttura nervosa della nostra pancia, ma adesso cerchiamo di chiarire come mai, quando siamo sottoposti ad ansia, stress e crisi di panico, la nostra digestione ne risente, e proviamo veri e propri sintomi dolorosi all'addome. Che possiamo chiamare sintomi di attacchi di panico e mal di stomaco.
Lo stress è il modo in cui noi reagiamo ad eventi esterni o interni. Tutto questo ci porta a sbilanciare la nostra naturale tendenza all'omeostasi - equilibrio.
Come sai: altrimenti ora lo scopri, quando si è vittima dell'ansia si attiva il sistema “lotta o fuggi”.
Quest’ultimo ci consente di metterci in condizione di reagire ad un potenziale pericolo. Quando siamo stressati, è come se questa condizione fosse sempre attiva. Dal punto di vista fisiologico ciò implica che, il corpo, per aiutarci, appunto, nella possibilità di dover lottare o fuggire reagisce con una serie di meccanismi fisiologici automatici.
In queste circostanze aumenta la nostra frequenza cardiaca al fine di aumentare l'afflusso di sangue nelle parti utili per combattere o correre: ovvero negli arti inferiori e quelli superiori. La respirazione si fa più veloce e meno profonda. Questo però provoca un impoverimento della circolazione in organi molto importanti come appunto l'apparato gastrico. Tutto questo, se protratto per molto tempo – non ci accorgiamo quasi - porta conseguenze negative al nostro organismo. L'ansia e lo stress allo stomaco possono provocare:
- alterazioni del meccanismo di movimento (motilità) del tubo digerente questa varia da persona a persona digestione lenta, stitichezza o diarrea.
- Aumento delle secrezioni gastriche o diminuzione iperacidità, conseguente gastrite nervosa, reflusso gastrico esofageo, ulcera duodeno e peptica infiammazioni all'esofago.
- Incremento della permeabilità intestinale, alterazioni assorbimento sostanze nutritive, esposizione tossine e sostanze che provocano allergia.
- L'imitazione della possibilità dell'epitelio intestinale e l'imitazione della circolazione sanguigna nelle pareti del tubo digerente.
- Alterazioni dei microbi intestinali (microbi rotta intestinale) microbi che sono necessari la cui carenza segna una maggior facilità all'infiammazione.
Soffrendo di disturbi digestivi psicologici e associati all'ansia, tensione e nervosismo, è logico pensare come per sanare il mal di pancia di origine ansiosa bisogna lavorare sullo stress cronico e sulla gestione della propria psiche.
Attacchi di panico al mal di stomaco da stress cosa fare?
Uno degli aspetti importanti ma forse meno considerati visto tutto questo complesso sistema di coinvolgere emozioni, stress e benessere gastrico sono le tensioni muscolari che si trasformano in tensioni allo stomaco.
Una delle cose che pochissimi mettono in evidenza è che le emozioni agiscono direttamente sulle tensioni muscolari e le stesse tensioni muscolari partecipano a mantenere vivi delle emozioni, come un ricordo impresso nella nostra struttura fisica. Questo è indice di come il corpo e la mente agiscono in sincronia.
Senza entrare nel dettaglio di questa materia è assai complessa che, necessiterebbe di un adeguato approfondimento, voglio darti una semplice tecnica derivata dallo yoga che permette di rilassare, quasi immediatamente, alcuni muscoli tra cui il diaframma -muscolo implicato nella respirazione- e i muscoli dello sfintere anale che, potranno aiutarti a rilassare la parte e in questo modo far andare via il mal di stomaco derivante da attacchi di ansia o di panico.
Stenditi disteso: supino. su un letto o dove vuoi e comincia a fare questo esercizio:
Respira in maniera lenta e rilassata, cercando di prestare attenzione al tuo respiro, cerca di non modificarlo in nessun modo, almeno in un primo momento.
Cerca di "scansionare" velocemente tutto il tuo corpo, cercando di nuotare dove senti le pensioni e dove invece il tuo corpo è rilassato e in qualche modo sta bene. Cerca di fare attenzione a che cosa prova da parte del tuo corpo che non addolori e cerca di fare attenzione a che cosa prova la parte del tuo corpo che ha tensioni prova dolore.
Adesso cominceremo a modificare la respirazione cerca di respirare con la parte bassa dell'addome gonfio lo stomaco, trattiene l'aria in maniera che il tuo ventre sia gonfio, senza buttare fuori l'aria passa la stessa aria nella parte superiore del torace come se fossi un palloncino su cui fare pressione: l'aria si sposta da un punto all'altro. Dopodiché rimandano nella parte bassa del ventre. Adesso butta fuori l'aria.
Fai questo esercizio per una ventina di volte consecutive. Facendo ogni volta tre o quattro spostamenti dell'aria.
Il secondo esercizio è praticamente il primo, solamente, quando inspiri ossigeno, cerca contrarre lo sfintere anale: come se stesse trattenendo la defecazione. Inizialmente non è molto semplice ma con un po' di allenamento potrai compiere questa azione. Cerca di fare l'esercizio di gonfiare l'addome e spostare l'aria nella parte superiore del torace, tenendo contratto lo sfintere, dopodiché rilascia tutto, e nota come la tensione dello stomaco se ne va. Dopo una sessione di questo tipo, spesso, il mal di stomaco da attacchi di panico diminuisce moltissimo, spesso se ne va.
Spero che questo mio consiglio ti sia di aiuto con tutto il cuore.
Sotto trovi un file audio in cui c'è la tecnica guidata utile per attacchi di panico e mal di stomaco. Scaricala e usala! Se hai apprezzato questo post, e tutto il mio impegno condividi dal bottoncino a fianco o sotto: può essere utile ad altre persone.
Ultimo aggiornamento: domenica, 26 Novembre, 2023
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