Di Elisa P scritto il 15/01/2021 - Commenti: Nessun commento
Come eliminare gli accenti o calate dialettali con la dizione? Ci sono esercizi specifici che lo consentono.
Le motivazioni che possono spingere a voler parlare l’italiano senza accento sono tante, solitamente riguardano il fatto che si vuole intraprendere un lavoro che ha a che fare con il pubblico che sia televisiva, radiofonica o politica ma molto spesso ha a che fare con il miglioramento personale.
Indice degli argomenti
Di seguito vedremo quali sono le tecniche per applicare una buona dizione ed eliminare le cadenza dialettali.
Capita di frequente di avere una cadenza dialettale molto forte e che ciò incida negativamente sull’eloquio.
La comunicazione è fondamentale ed in taluni casi può essere utile rimuovere la cadenza dialettale ed eliminare gli accenti in modo da ottenere una parlata fluente ed attrattiva.
Affrontiamo ora il discorso “coaching della voce”: la voce va educata e gli esercizi di dizione vanno preceduti da esercizi propedeutici che li agevolino.
Quando parliamo dobbiamo fare caso al volume ed alla intonazione ma anche alla velocità con cui ci esprimiamo.
Se andate indietro con la memoria, per quelli di noi che vissero quel periodo, a scuola non si poteva parlare in dialetto ed erano gli anni ‘60 circa.
Tutti dovevano uniformarsi e parlare l’italiano corretto. E’ stato solo in seguito che si è deciso di valorizzare, ed addirittura insegnare il dialetto.
Tuttavia chi vuole fare un certo tipo di lavoro o migliorare personalmente deve seguire le lezioni di dizione per eliminare l’inflessione dialettale.
- In Lombardia la vocale “E” si pronuncia quasi sempre con un suono chiuso, anche quando dovrebbe essere aperta (béne”, “témpo”, “vénto”) e si allungano le vocali accentate
- Nel Lazio troviamo vari difetti di pronuncia: il gruppo “-GL” si pronuncia come se non ci fosse quindi “aglio” diventa “aio”, c’è poi il rotacismo e il passaggio da “NG” a “GN” così “mangiare” diventa “magnare” ed infine c’è difficoltà nel pronunciare la doppia “RR”
- In Campania i dittonghi “UO” e “IE” sono spesso pronunciati con le vocali chiuse, quando invece dovrebbero essere aperte - In Calabria si raddoppiano le N
- In Sicilia solitamente si pronunciano le vocali aperte anche quando dovrebbero essere chiuse E via dicendo: ogni dialetto ha i suoi errori .
Quali sono gli esercizi pratici di dizione per eliminare l’accento dialettale? Partiamo dalle regole fondamentali:
Pronunciare i numeri da 1 a 20 utilizzando la medesima intonazione, scandendo bene e con calma. Fare lo stesso con i mesi dell’anno o i giorni della settimana.
Registrarsi e riascoltare. Prendere un testo breve e leggerlo con voce neutrale immaginando di essere un robot che non può avere cadenze dialettali.
Fare l’esercizio della matita descritto nel precedente articolo o leggere un testo a denti stretti sorridendo.
Un altro esercizio utile per eliminare le cadenze dialettali è la lettura sillabata, ovvero leggere il testo sillabandolo.
Consigliamo anche di aggiungere una T finale a tutte le parole per poterle sostenere fino in fondo.
Leggere un testo breve come se ciascuna frase fosse una domanda, qui si capiscono molto bene gli errori dati dalla pronuncia dialettale.
Ora leggere una serie di domande: -Come stai? -Quando te ne vai? -Cosa fai? -Dove abiti? -Quanto costa? Via via sempre più articolare in modo da controllare se si stanno facendo progressi con gli errori. Registrarsi e riascoltare.
Esercitarsi specificatamente con le parole con cui si incontra maggiore difficoltà in base al dialetto parlato per correggere i difetti di pronuncia. Registrarsi e riascoltare.
Non bisogna perdersi d’animo, bisogna fare esercizio costante, applicarsi con metodo e seguire le lezioni di dizione.
Foto di Rodolfo Clix da Pexels
Nata a Cagliari, classe 1985, diplomata in socio-psicologia- pedagogia. Da sempre amante della scrittura e della lettura, in costante ricerca del proprio miglioramento personale