Cos'è la Legge di Attrazione e a cosa serve, e soprattutto: come la possiamo usare nella vita

 Ormai è difficile dire qualcosa di nuovo sulla legge di attrazione, hanno già detto molto a riguardo. Quindi ti chiedo perdono in anticipo, se in qualche punto, potrò scadere in alcune banalità. Sembreranno informazioni scontate, se avrai già letto articoli e altro che riguarda questo argomento.

Pensa comunque che per molte persone, che non sanno nulla di questo argomento, ogni “banalità” è cosa nuova, per cui abbi pazienza, e leggi tutto l’articolo, ci vogliono pochi minuti e ti assicuro che ne vale la pena.

Credo che in queste righe troverai comunque spunti nuovi, che potranno illuminarti sul perché nonostante tu abbia letto molto, ancora cerchi qualcosa di nuovo, cercando evidentemente, quella informazione in più che ti manca.

La legge di attrazione si è guadagnata fama è popolarità con un film documentario (libro).

La legge di attrazione è balzata all’onore delle cronache fra i cultori del miglioramento personale con il film “The Secret” di Rhona Byrne. Nel documentario si susseguono i racconti di vari personaggi che, singolarmente, hanno sperimentato gli effetti della legge dell’ attrazione, e successivamente scritto libri e registrato video di grande successo, sui vantaggi dell’utilizzo di questa energia.

Personaggi famosi popolano il documentario, figure del calibro di Bob Proctor, Joe Vitale, Michael Beckwith e molti altri. 

Autori che hanno trovato la notorietà, oppure consolidato quella di cui già godevano grazie a questo argomento. Il video in questione, ha scatenato una vera e propria mania di “attrarre” i propri sogni più ambiziosi: come nella fiaba di Aladino e la lampada magica.

Come dice (Concettualmente non letteralmente, non ricordo le parole esatte) il film stesso: ” è come essere al supermercato e mettere nel carrello quello che si desidera, oppure come ordinare Online qualcosa e attendere che arrivi“. Bello vero? Bellissimo direi. Adesso vediamo che cosa è esattamente questa Legge di Attrazione.

La legge di attrazione esiste e funziona sempre: almeno, così dicono.

In sostanza sembra che la legge di attrazione è una legge universale, qualcosa che esiste da sempre, una forza universale che ci parla dell’influenza della nostra coscienza e del pensiero sugli eventi e sulla realtà. Quindi secondo questa legge, quello che noi pensiamo e immaginiamo intensamente si realizza nella realtà. 

I pensieri diventano cose, come cita una frase divenuta famosa, quasi uno slogan,  pronunciata all’interno del film.

Certo che in realtà è una grande menata, si, scusa il termine poco ortodosso, ma prima di farsi prendere dall’entusiasmo, ripetendo “mantra ad occhi chiusi”, come il personaggio della famosa pubblicità di “Facile.it”, dobbiamo renderci consapevoli di alcune considerazioni.

P.s: Cito la pubblicità di Facile.it, non mene vogliano gli autori, è carinissima, se non la conosci ecco di cosa parlo: in breve in uno degli spot, si vede un personaggio che chiude gli occhi e comincia a ripetere con grande desiderio e convinzione Facile.it,Facile.it,Facile.it“; terminata l’invocazione osserva realizzato il suo sogno.

Per cambiare le cose bisogna essere consapevoli

Diventare consapevoli del fatto di poter cambiare la realtà, ed esercitare quanto promesso dalla legge di attrazione include una presa di coscienza. 

Altrimenti, senza quest’ultima è difficile mettere in azione le leggi universali che possono donarci quanto desiderato. 

Questa presa di coscienza riguarda il diventare consapevoli della propria responsabilità personale. Accettare e riconoscere che se le cose fino a quel momento sono andate in un dato modo: male o bene che sia, non importa, è dovuto alle nostre scelte.

Quindi in un modo o nell’altro, consapevoli oppure no, è quello che abbiamo ottenuto e ciò che abbiamo emanato.

Si perché non si tratta di attrarre oppure di scegliere consapevolmente, non funziona così, si tratta di capire cosa siamo e cosa vogliamo veramente e di conseguenza manifesteremo ciò che è attinente al nostro essere.

Credenze e condizionamenti ci fanno pensare che dipende tutto dall’esterno.

Non prendersi tale responsabilità, significherebbe non acquisire la consapevolezza che ciò che avviene è un tuo potere, e quindi è possibile cambiarlo. Attenzione, non sto dicendo che sia semplice, purtroppo questo si scontra con condizionamenti e credenze profonde, veri e propri paradigmi. 

In effetti, e penso che sarai d’accordo con me, fino a quando continuiamo ad attribuire la responsabilità delle sofferenze e delle cose che vanno male ha influenze esterne, non accettiamo e riconosciamo il nostro potere, nel bene e viceversa nel male, non saremo mai in grado di cambiare nulla. Per esempio, se una persona non si rende conto di essere malata come può cercare una cura? Certo che No!

Quindi spesso perseveriamo nel pensare che, se mai qualcosa cambia, accade solo perché un “fattore esterno” lo ha permesso e troviamo sempre un sacco di scuse per procrastinare azioni utili. Si perché il tuo cervello non vuole cambiare: mai! 

Certo, il tipo di pensiero di cui parlo, cioè la convinzione che, rispetto a certe situazioni ed eventi non possiamo nulla, a meno che qualcuno ci dia una mano per uscirne, è consolatorio.

Ci mette nella condizione di “vittima”, e ci toglie la responsabilità. Ovvio che non parlo della morte o di incidenti, certo che anche in questo entra la nostra responsabilità: esempio chi fuma tanto e poi si ammala non può esimersi dal considerare una sua responsabilità.

Mi riferisco principalmente alle scelte che ci portano a non essere felici. Limitiamoci a questo.

L’uomo ama essere consolato. La veste in cui video e libri come The Secret si pongono è, secondo me, consolatorio.

Incitano molto a sperimentare, e questo è un bene, ma non dicono tutto. Per meglio dire, le cose le dicono, ma in modo tale da creare un po’ di confusione, e minimizzando l’impegno e la ricerca necessaria per “fluire” con certe forze. O almeno, facendo finta che esistano, a provarci.

Con questo non voglio spaventarti, e farti credere che è tutto difficile e complesso oltre ogni misura. Devi comunque considerare che c’è da affrontare un bel lavoro su se stessi che è utile a prescindere.

Devi considerare comunque, che il film presenta l’utilizzo della legge in modo sommario e superficiale.

Belle parole: ma la legge di attrazione non è solo questo.

Si tratta in sostanza di una serie di slogan e belle frasi, motivanti e rassicuranti, evidentemente, lo scopo di tutto questo è d’indurre ad approfondire. La mia impressione è quindi, che per aderire a un certo tipo di strategia commerciale, certe informazioni sono state date si, ma addolcite in modo tale da spingere ad altre azioni.

Qualche tempo dopo la pubblicazione di questo video sul segreto della legge di attrazione abbiamo assistito al proliferare di corsi, libri, pubblicazioni su tale argomento.

Gli stessi protagonisti del segreto, non hanno disdegnato di pubblicare estensioni di tale opera, dove si “rivela” l’ingrediente misterioso che fa funzionare il tutto, e che per qualche motivo nel primo capitolo della legge di attrazione descritta in the Secret, rimane celato. Marketing? Certo che si!

La cosa che io mi sono chiesto è come mai quelli che parlano di legge di attrazione, che la testimoniano con la loro vita, vivono sempre (o quasi) di questo? Sopravvivono (anche molto bene) con libri, corsi e seminari. Possibile che non ci sia un meccanico(o un fruttivendolo), che studia e sperimenta la legge di attrazione e che trova ricchezza e benessere facendo il suo semplice mestiere? Questa domanda è tendenziosa, mi rendo conto, ma penso valga la pena farla, e rifletterci sopra. Soprattutto se consideri quanto sto per dirti.

Io dico questo proprio perché sperimento questa legge, in modo scettico e distaccato, facendo il mio lavoro e divulgando corsi ( anche io ) al solo scopo di sostenere questo mio sito. E devo dire che, inspiegabilmente, senza nessuna presunzione para scientifica, accadono cose sorprendenti.

la legge di attrazione
La legge di attrazione ci pone difronte all’universo, senza scuse e vittimismo: ora è tutto possibile

Il desiderio del cuore: cosa desideri veramente?

Uno dei fattori determinanti per usufruire della legge dell’attrazione, oltre che, come abbiamo detto: la responsabilità, è comprendere cosa sia veramente ciò che desideriamo.

Cosa desideri veramente per te e per la tua vita? Pochi lo sanno, anche perché c’è un “inghippo” di cui tener conto. Forse stai sperimentando la legge di attrazione, quindi ti sei informata ho informato e rischio di sembrarti banale, ti chiedo perdono di questo, ma considera che molte persone non hanno la pallida idea di ciò di cui discorriamo. La legge di attrazione, per come viene presentata, si basa sul principio che noi attraiamo quello che desideriamo veramente, come delle calamite.

Ma in effetti non è così, si attrae ciò che si è

Simile attrae simile non è una novità, se ti interessi di esoterismo o di miglioramento personale, risuona come  una banalità 

Ecco il problema del secolo: 

  1. cosa pensi di quello che desideri? 
  2. Sei sicuro di desiderarlo, oppure è quello che pensi lecito come desiderio? 
  3. Sei sicuro che, ammettiamo il caso, tu desideri diventare un play boy, amato da donne bellissime, inconsciamente pensi di poterlo fare, ed esserlo?

Sei certo che non sia il tuo EGO che desidera attenzione, essere importante: il migliore insomma? 

Sei veramente certo che esaudire il tuo sogno ti doni pace e gioia, o ti serve solamente per attirare ammirazione e invidia, importanti per te, che magari ti senti un po “sfigato” o nel profondo poco attraente, ritieni di esserlo? P.s: non mi riferisco a te che leggi, ovviamente, è un esempio:-)

Chi agisce con la legge d’attrazione noi o il nostro Ego?

Il dubbio fondamentale per attivare la legge di attrazione è se quest’ultima risponde all’ego, alle sue convinzioni e alle sue logiche di “essere qualcosa”, oppure all’anima, a quello che realmente siamo oltre la mente e le sue influenze. 

È chiaro che, se tu, ti dedichi ad attività di manifestazione della realtà, seguendo i dettami della legge di attrazione, lo fai in determinati momenti.

Magari non presti attenzione al fatto che, tutto il giorno vivi con un umore a dir poco nero. Ammettiamo per esempio, se vedi una bella donna per strada e provi rabbia, spontanea e senza motivo. Magari pensi che mai, possa essere tua, forse hai la credenza inconscia che le donne siano tutte prostitute, o perché i tuoi genitori dovevano farti come Brad Pitt, o ricco come Lapo Elkann; cercando di affascinare, con queste emozioni che lavorano dentro te, cosa credi di attrarre? Rabbia, rancore, frustrazione. Ne più e ne meno.

Poi, sei sicuro che il tuo vero te, estrapolato dall’immagine di te, dalla forma, desideri questo? Hai voglia a fare visualizzazioni e meditazioni, attrai solo una grande confusione. Questo non è consolatorio, perché per cambiare meglio evitare di essere consolati.

Adesso, dopo che mi avrai mandato a quel paese, e va bene, era previsto, ti spiego il senso di quello che ti ho appena detto. Intimamente legata alla legge di attrazione c’è qualcosa d’altro: la legge della risonanza.

Legge di risonanza: la vera radice dell’attrazione

Questa è nota in Fisica e in termodinamica. L’effetto che tutti usano per spiegarla (e che userò anche io) è quello della propagazione del suono. Adesso dovremmo addentrarci in spiegazioni scientifiche, nelle quali non ci addentreremo.

Altrimenti, se lo facciamo, sia io che tu non ne usciamo vivi, te lo dico da amico! Non sono competente per parlare “tecnicamente” di fisica, magari chi lo è manca di apertura sufficiente o esperienze che lo portino a considerare certe teorie, fai tu! Io mi limito a citarti in grandi linee il perché dietro a una scelta quasi spirituale: cercare il creatore che è in noi, sembra esserci in alcuni aspetti, della coerenza con alcuni presupposti scientifici. Scienziati come Heisemberg(1901-1976) con il principio di “indeterminazione” o più precisamente di “incertezza” e De Broglie (1892-1987)hanno posato le basi per comprendere come la materia possegga in se una dualità. Questa dualità è una duplice natura: di onda e di particella. Prima credevano che i fotoni percorressero una traiettoria precisa e ordinata.

L’esperimento della doppia fenditura

Oggi sappiamo che le cose stanno diversamente. Con l’esperimento della doppia fenditura (Devisson e Germer 1927)si è scoperto che quello che ha influenza, nel cambiare una struttura da onda in particella, è l’osservatore. Detto questo, che non è poco direi, consideriamo che secondo la visione in questione tutta la materia possiede questa dualità. Quindi la materia ha la caratteristica ondulatoria, delle onde appunto, e corpuscolare, delle particelle. Adesso arrivo al punto, forza e coraggio! Qui entra in scena la nostra legge di risonanza. Adesso, riprendendo quello che ti dicevo prima, sul modo classico per spiegarti la risonanza, ti descrivo un semplice esperimento che è molto eloquente.

Prendiamo un Diapason, che possiede una certa intonazione, cioè vibra a una particolare nota: quindi che è calibrato su una frequenza, e lo poniamo accanto a un altro strumento identico, possiamo assistere ad un fenomeno: una figata numero uno. Percuotiamo il primo diapason, e per magia, dopo alcuni secondi, anche l’altro comincerà a emettere la stessa vibrazione. Evitando che venga toccato da alcuno. Questa è la propagazione della risonanza. Quindi adesso si arriva al boccone duro da digerire.

Il pensiero, le emozioni e il nostro “sentire”, non è aria fritta. Sono forze, energia che interagisce e fa parte della materia stessa. Come le onde elettromagnetiche, non le vedi ma ci sono: pensa a quando scaldi il tuo piatto nel microonde!

Quindi questi pensieri, emozioni, sensazioni e stati d’animo creano una emanazione o vibrazione. Come l’esempio del Diapason attirano e risuonano con quello che vibra alla stessa oscillazione. Logicamente, se le tue vibrazioni, intendo quelle che compongono i tuoi pensieri sono di paura o di rabbia, ti sintonizzerai e attirerai frequenze simili.

Quindi di paura e rabbia: e con esse persone e situazioni che le esprimono. Per quanto riguarda le interazioni con persone, ok, credo sia abbastanza chiaro: individui che pensano costantemente all’insuccesso, ai propri limiti, attirano altre personalità come loro. Il primo dubbio che sorge, che in primis mi è sorto, fu: come possono “le situazioni” emettere risonanza e frequenza?

La risposta che mi sono dato è che, l’insieme d’interazioni di persone con vibrazioni simili, tramite catene di “cause effetto” contribuiscono a creare  situazioni attinenti alla propria risonanza. Per esempio, un individuo poco sicuro di se, che si fa un sacco di seghe mentali su tutto, non coglie le occasioni “positive” che gli si presentano, per paura e incertezza.Permane nel suo stato. Quindi, chi gli sta accanto, non accede di riflesso a potenziali situazioni positive. Semplice no? Forse fin troppo. Forse le cose stanno come dice il buon Zeland creatore del Transurfing: in breve sembra che ogni possibile versione di te, e tutte le possibili “varianti” della tua vita esistono già.

Sono tutte vere, contemporaneamente sviluppate nel momento presente. Si tratta di sceglierla, e la risonanza che sviluppi ti avvicina alla linea di realtà, nel Transurfing detta Variante, che più risuona con te. Effettuando un vero e proprio salto di variante, o se preferisci, un balzo nello strato di realtà che attiri a te.

Nel caso tu cerchi prove scientifiche di quello che ti dico, o anche di quello che Zeland e molti altri affermano, non le puoi trovare. Ammettiamo che, ciò che la scienza ha scoperto in proposito della natura del mondo “sub atomico”, e il fatto che l’universo per essere quello che è necessita dell’interazione della coscienza umana, possiamo dire che se  ci credi o non lo fai, hai comunque ragione.

Ciò che è vero, lo è se lo ritieni tale, e se cerchi prove per asserire o negare un’idea le trovi.

Chi sono io, cosa desidero veramente.

Quante persone, cimentandosi con gli strumenti conosciuti per utilizzare la legge di attrazione si arrendono. Quanti, visti i risultati deludenti dicono: è tutta una bufala! Io non posseggo verità, e nemmeno lo desidero, l’importante è che quello che io ritengo vero renda la mia vita come la voglio, e mi faccia capire dove devo andare.Questo accade nella mia vita.

 

Se questo non ti torna, continuerà a non tornarti, e probabilmente è giusto così. Ognuno ha un suo tempo, e un momento per capire, se non è il tuo temponon capirai.

 

Nelle tradizioni orientali si parla del Sé, di quello che sei oltre la mente. Quel qualcosa che ti rende tutt’uno con il creato.

Chi ci è arrivato, tramite la trascendenza viene detto “illuminato”. Si potrebbe parlare di trascendenza per ore, ma vorrei portare la tua attenzione su un particolare, che può essere utile al fine di usare la legge di attrazione.

Come abbiamo detto sproposito della visione fisica di un universo vibrazione esiste una duplice natura. Anche per quanto riguarda la ricerca del Sé, del vero “Io”, esiste un duplice stato, che si contrappone all’unione. Condizione in cui non esiste più l’osservatore e l’osservato. In questo stato viene meno l’identificazione con la mente, esiste solo il puro Essere.

Immagina se, come spesso accade in natura, non ci fosse una congruenza fra il Mirco cosmo e il tutto? Ammettiamo che come in fisica, l’osservatore determina il cambiamento da onda a particella, quindi è legittimo affermare che influenza la forma della realtà. Pensa se, il fatto di osservare la propria mente, ottenuta la consapevolezza di stato di unione, ci permettesse di cambiare la vibrazione e quindi la manifestazione della realtà?

 

Questo non potrebbe essere altrettanto possibile se si cerca di operare in uno stato d’identificazione con la mente, senza la consapevolezza di chi tu sei veramente. Quindi senza quei momenti in cui, nella piena presenza del Sé, si attinge al “campo unificato”. Il campo unificato è uno spazio da cui tutto origina, ecco come lo spiega John Hagelin fisico teorico specializzato nella teoria delle superstringhe.

Le fondamenta dell’universo, è questo singolo campo universale d’intelligenza, che unifica la gravità con l’elettromagnetismo, la luce con la radioattività, con le forze nucleari.” “Così abbiamo compreso che tutte le forze della natura e le cosiddette particelle della natura, quark, protoni e neutroni, sono in realtà uno. Sono onde diverse dello stesso oceano di esistenza. Chiamato campo unificato o campo della superstringa

 

Quindi come abbiamo detto, non è funzionale esercitarsi in rare pratiche per realizzare cambiamenti nella tua vita con la legge di attrazione.

 

Quello che è utile, invece risulta cambiare la tua risonanza di base. Quindi mantenere il più possibile un atteggiamento sereno e positivo. Sembra facile a dirsi, ma in pratica è dura, comunque esistono pratiche che possono aiutare.

 

Il primo passo è la concentrazione, che richiede uno sforzo quotidiano e costante. In seguito, subentra la fase di stabilità, che sviluppa una capacità naturale di resilienza alle avversità e periodi duri d’incertezza.

Le pratiche che possono esseri utili sono molte, ma quello che ti consiglio è eseguire meditazioni o riflessioni quotidiane di gratitudine. Anche se sembra difficile, è sufficiente pensare a tutte quelle cose alle quali non diamo importanza, considerandole scontate. Per esempio la vita stessa.

Il concetto di mantenere una vibrazione positiva consiste anche in chiedersi frequentemente che tipo di emanazione mandiamo all’universo. Riflettere sui pensieri e le emozioni che facciamo e proviamo, aiuta a diventare consapevoli del perché la nostra vita segue un certo andamento. Quello che pensi ora, è la tua realtà di domani.

 

Il fatto di osservare e diventare consapevole, ti mette in una condizione di vantaggio: ti distacchi dall’identificazione con i tuoi pensieri, ti accorgi che sono costruzioni della mente, e come tali instabili e caduche.

Cercare e indagare su chi sei veramente è altrettanto importante. É un fine più che un mezzo, ma anche se non si giunge alla trascendenza totale: al fatto che la coscienza riconosca se stessa e arrivi l’unione; possiamo sviluppare il silenzio e il distacco dalla mente e i suoi limiti.

Raggiungere l’unità può giungere inaspettatamente, nondimeno alcuni maestri yoga impiegano decine di anni per arrivare a questo risultato. Esistono comunque, metodi per abbreviare il percorso.

Consigli pratici.

Mi rendo conto che molte cose di cui abbiamo parlato non sono di facile comprensione. Tu riflettici sopra! Adesso ti elenco alcune cose importanti, se vuoi come penso utilizzare la legge di attrazione al meglio.

Prima cosa da ricordare: assunzione di responsabilità per le proprie azioni.

Secondo:Mantenere un atteggiamento di gratitudine e gioia(per quanto possibile).

Terzo: Indagare sul “chi sono io” e cercare di coltivare il silenzio interiore per giungere alla trascendenza.

Quarto: Appena compreso quello che veramente si desidera, imparare ad ascoltare le “intuizioni che giungono naturalmente”.

Quinto e ultimo passo: ricordare il potere della creazione, e vivere in pienezza e felicità.

Il passo ultimo comprende oltre che una grande libertà uno stravolgimento totale di quello che pensi essere importante, e una grande responsabilità individuale.

Il film the Secret è un trailer di stampo cinematografico, l’intenzione dell’autrice, anche se le informazioni che elargisce possono essere ritenute un buon inizio, per menti curiose e aperte, risulta palesemente commerciale.

Infondo non c’è nulla di male in questo, se ci pensi bene tutto in questa realtà gira con il denaro. Il denaro è una creazione dell’uomo, e dobbiamo assumercene la responsabilità. Non so se Emerson, Beethoven e i molti altri personaggi famosi che vengono citati nel video conoscessero l’attrazione e la sua legge. Ricordo qualcosa che ho letto recentemente, un articolo che parla di attrazione. In questo post, acuto e ben scritto, si nomina il musicista, e ricordando la sua vita piena di problemi e miseria ci si chiede come potesse conoscere “una formula magica” per essere felice.

La superficialità emerge in questo tipo di considerazioni. Come possiamo sapere cosa Beethoven desiderasse realmente? Perché risulta essere così difficile concepire che qualcuno possa dedicare la sua vita a una passione senza pensare al denaro e alla soddisfazione materiale. Beethoven potrebbe aver desiderato di rimanere nella memoria degli uomini; è solo una teoria, nulla di più, ma se così fosse ha funzionato, che dici?

Quello che rende le persone straordinarie della storia e del presente utilizzatori “inconsapevoli” della legge di attrazione o di risonanza sono due: l’introspezione per conoscere se stessi e il desiderio e coraggio di seguire la propria attitudine.

Nessuno può imporre di credere in qualcosa, chi sente dentro di se, che esiste qualcosa di più, avverte nel suo essere che è arrivato il momento di “esplodere“, e conoscere te stesso; di fare la sua evoluzione.